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Fluxedo: la startup che rileva i flussi di persone

11 Dicembre 2017

Quattro ingegneri comaschi quattro anni fa hanno inventato Fluxedo, un’agenda social per smartphone. Adesso la loro società monitora i grandi eventi di Milano e Amsterdam. Nel 2013 un gruppo di ricercatori del Politecnico di Como, informatici di formazione, ha costruito un’app per condividere con amici, colleghi o parenti qualsiasi tipo di attività, una riunione, un viaggio, un concerto, mettendo in relazione luoghi e orari tramite telefonino. Questa applicazione ha portato i ricercatori ad indagare sull’uso dei social network, hanno analizzato flussi e big data e hanno così costruito un gigantesco occhio capace di osservare il mondo tramite la rete. «Il nostro progetto iniziale si è trasformato e siamo stati lanciati da ComoNext, Polihub e da Microsoft – spiega Marco Brambilla, oggi docente del Politecnico di Como – quindi abbiamo fondato una vera società. Siamo partiti monitorando i social network, andando a vedere cosa le persone pensassero di una città, di un panorama, di un monumento attraverso i loro commenti e le loro fotografie pubblicate sulla rete. Abbiamo testato questo prodotto all’Expo, ai concerti di Mtv, la nostra squadra si è rafforzata e abbiamo pensato ad altre possibili applicazioni». Con dei sensori Fluxedo analizza i passaggi nelle piazze o nei punti di interesse, con i tabulati della Telecom, sempre e solo in forma anonima, calcola i passaggi degli stranieri su un determinato territorio, con Twitter quantifica il gradimento dei vacanzieri per un museo o per uno spettacolo.

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